Qualche anno fa ho avuto la fortuna di partecipare ad un workshop di Judy Weiser (arteterapeuta e psicologa) sulle tecniche di fototerapia, ovvero un insieme di pratiche che utilizzano gli scatti personali e le foto di famiglia dei pazienti in terapia — congiuntamente ai sentimenti, ricordi, pensieri e alle informazioni che queste foto evocano — come catalizzatori nella comunicazione terapeutica.
Tra i vari esercizi che svolgemmo durante l’incontro ne ricordo uno in particolare che, a distanza di tempo, posso dire aver influito in maniera fortissima sul mio modo di vivere la fotografia.
Judy ci chiese di portare 20 immagini che avessero un significato speciale ai nostri occhi, per poi arrivare attraverso una selezione guidata (se dovessi portare una sola fotografia con te nello spazio, per non tornare più, quale sarebbe?) a sceglierne una.
Questa fu la mia scelta: sono io (taaaaanti anni fa) con mia nonna, durante il carnevale di Viareggio.
Chi mi conosce bene sa che provo un amore sconfinato verso mia nonna, per cui potrebbe sembrare quasi una scelta scontata…Però avevo altre immagini con lei o di lei, quindi perché proprio questa qui?
Perché questa foto è viva.
È un momento reale della nostra vita, irripetibile, e siamo felici.
È stato in quel preciso momento che ho capito quale è il motivo profondo che mi spinge a fotografare e cosa voglio trasmettere con le mie fotografie.
Quando lavoro ad un servizio fotografico di matrimonio, di famiglia, di coppia o di maternità, il mio obiettivo è che tra 10 o 20 anni, quando prenderete in mano queste immagini, vi emozionerete così come io mi emoziono ogni volta che guardo questa foto, perché non vedo me e mia nonna in posa davanti all’obiettivo, ma vedo un attimo rubato, sento quella felicità che è solo mia e sua, percepisco la vita in quel piccolo frammento di carta..Ed ogni volta mi stupisco di fronte alla potenza emotiva che è in grado di suscitare la fotografia.
Durante le sessioni fotografiche non siete voi ad essere lì per me, sono io ad essere lì per voi, per cercare di cogliere quel momento vostro, quell’espressione, quello sguardo, quel gesto che rivela qualcosa oltre l’apparenza…
Per questo prima di ogni servizio sono carica di adrenalina, di ansia (quella buona!), perché ogni storia è diversa, ogni persona è unica, ogni amore è magico..Per me è sempre una nuova avventura, è un piccolo viaggio dentro la vostra storia, così come la fotografia che io ho scelto di portare con me racconta la mia di storia..
E voi, quale foto portereste nello spazio?
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